”Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta” (Sap 2,12).

“Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia” (Gv 7,27).

Dio, l’essere umano, la sofferenza del giusto… sono misteri che l’anima contempla solo se resta libera da superficiali ragionamenti ed etichette appiccicate e si fa capace di ascolto, confronto, umile silenzio.