“Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele” (Is 7,14).

“Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato” (Eb 10,5).

Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei (Lc 1,38).

Da quando il Figlio di Dio sì è fatto uomo, non esiste più la distinzione tra sacro e profano, perché tutto ciò che riguarda l’essere umano può essere una via per la comunione con Dio.

Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: “Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una gran cosa, non l’avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: “Bàgnati e sarai purificato” (2Re 5,13).

“C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro” (Lc 4,27).

La grande fatica nel cammino di conversione è imparare ad abbassarsi, farsi piccoli e umili per poter realmente credere ed essere salvati.